L'esistenza...
Questa è la storia di due donne barresi: suor Maria della Passione e Madre Claudia Russo. Beata Maria della Passione (1866-1912), battezzata col nome di Maria Grazia Tarallo, proclamata "beata" da Benedetto XVI nel 2006, visse tutta la sua vita, consacrandola interamente al suo Sposo Gesù, nell'ordine delle suore "Crocifisse Adoratrici della Eucarestia". Madre Claudia Russo, Serva di Dio (1889-1964), anche lei figlia di Barra, innamoratasi di quel personaggio straordinario di nome Gesù e fondatrice dell'ordine "Povere Figlie della Visitazione di Maria". Suor Maria e Madre Claudia, l'una dedita a una vita contemplativa rivolta alla preghiera e l'altra, animata da un desiderio di umanità verso i più bisognosi, vissuta all'insegna della carità e del conforto. Se ci fosse concesso di ripercorrere, in un itinerario senza tempo, l'esistenza meravigliosa di queste due donne, partorite e fiorite nel nostro quartiere, ci renderemmo conto di quanto sia stato dissomigliante il loro cammino di vita; eppure, in realtà, Suor Maria e Madre Claudia sono state più vicine di quanto si possa immaginare, perchè ciò che le ha accomunate è stato l'amore per la nostra terra: Barra. Chissà quante volte, nel camminare lungo quelle vie che tutti i giorni anche noi percorriamo, Maria e Claudia avranno stretto, con il loro sguardo amorevole, il nostro martoriato quartiere, e chissà quante volte avranno sofferto per lui e con lui, speranzose che la misericordia di Nostro Signore avrebbe avuto clemenza per i suoi figli. Due donne al centro della nostra riflessione, che attraverso il loro cammino di vita e di fede, hanno rivelato l'espressione più autentica del chicco di grano, il quale, solo morendo, ha il dono di scoprire la potenza racchiusa in sé, come ha sottolineato Sua Eminenza Monsignor Antonio di Donna nella sua commovente omelia circa la vanità delle cose terrene, che unicamente nella croce e nella resurrezione di Cristo hanno la capacità di ridisegnare l'essenza del nostro tempo, la novità del nostro mondo. E la grandezza e la forza di Suor Maria Passione e di Madre Claudia Russo, come giustamente ha rammentato don Ciro Miniero, è tale che, a distanza di tantissimi anni, queste due donne ancora "ci parlano", e con i loro occhi benevoli ci guidano e ci sostengono, nell'esempio delle loro opere.
Quindi, l'intestazione di due aree di circolazione barresi, quali la strada che fronteggia il piazzale del Santuario "Ave Gratia Plena" (intitolata a Suor Maria della Passione) e i Giardini di Corso Bruno Buozzi, angolo Via Francesco Spinelli (intitolati, invece, a Madre Claudia Russo), è stato un segnale di grande sensibilità istituzionale, giacchè la stessa comunità barrese ha aderito con entusiasmo e fede a quest'evento che s'è svolto lo scorso 23 settembre alla presenza dell'assessore alla Toponomastica, dottor Alfredo Ponticelli, del Presidente della VI Municipalità del Comune di Napoli, Anna Cozzino e di tantissime persone comuni e di bambini, più di cinquecento, provenienti dalle scuole elementari del 48° Circolo Didattico "Claudia Russo" e dall'Istituto "Povere Figlie della Visitazione di Maria" i quali, con la loro gioia di vivere, ci hanno regalato la speranza di una rinascita sociale del nostro quartiere, troppo spesso ingiustamente mortificato.
Elisabetta Nappo
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